Si proclamano un gruppo con solide basi hard-rock... nulla da obiettare sulla definizione che questi quattro giovani ragazzi danno al loro progetto musicale chiamato Ustika.
Mi inviano un piccolo democd con solo due tracce, sicuramente non molto per un giudizio completo, mi limitero' comunque a parlarvi di quello che traspare da queste due composizioni... ma non ci sono buone notizie da dare purtroppo!
Gli Ustika provano a dar corpo alle loro sofferenze legate a una societa' che "...non gli si addice, che ancora oggi continua a respingerli" attraverso un rock duro e tirato, ricco di melodie e muri di chitarre, nella forma tanto cara ai maestri stelle e strisce.
Due brani tecnicamente ben suonati e con splendidi arrangiamenti ma dai quali l'unica cosa che si riesce a imporre e' la disarmante banalita' di ogni passaggio...
Nonostante l'affiatamento e la rabbia di questi ragazzi, quello che resta dopo l'ascolto di Equilibrio Finale e di Nebbia e' solo la sensazione di una stanza vuota, anzi sottovuoto...
Nemmeno per un attimo si ha l'impressione di ascoltare qualcosa di vero, tutto sembra scopiazzato qua e la dai vari big dell'hard-rock... un copia e incolla di note che non hanno nulla da dire...
Discorso simile per i testi, o meglio per l'elenco di frasi fatte che non riescono minimamente a dare forza alle insofferenze esistenziali che la band vorrebbe imporre all'attenzione della societa'...
Sono giovani e pieni di passione, quindi vanno scusati, ma per andare avanti bisogna cominciare a guardarsi dentro e rischiare...
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La recensione Promo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-06-02 00:00:00
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