Pronti per il Festivalbar in compagnia di gente tipo Negramaro o Velvet, i Torinesi No Gravity suonano un pop-rock di matrice spiccatamente italica - anche nella sua accezione maggiormente nazionalpopolare, vedi la cover di "Ancora, Ancora, Ancora" di malgiogliana memoria - che riscalda poco e annoia tanto. Testi sentimentalmalinconici percorrono gli interi 26 minuti di durata, accompagnati da arrangiamenti semplici, ma, in determinati passaggi, interessanti - per quanto migliorabili. Adattissimi per un qualsiasi concorso rock della penisola, ma senza dubbio, lontani da una coerente personalità musicale, i tre fabbisognano di esperienza e soprattutto di una direzione artistica meno omologata. Il tempo potrebbe riservare delle sorprese.
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La recensione No Gravity di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-09-05 00:00:00
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