Ci si muove sempre più spesso ai confini tra rock ed elettronica, in ambito italiano. I piemontesi Endura amano mescolare chitarre ruvide ed acustiche a campioni e drum machines, restando comunque prevalentemente sul lato indie rock. Punti di riferimento per il sound, ancora troppo acerbo per essere valutato pienamente, Marlene Kuntz, C.S.I. e Afterhours, gruppi che si stanno contendendo la bandiera di gruppo più influente nella produzione dei gruppi di base. Il che non è di per sé un male, ma sta contribuendo all'impoverimento delle proposte. Ritornando al particolare, Due Complesso ha sicuramente degli spunti interessanti soprattutto nell'uso delle chitarre - mancano però episodi che possano dirsi completamente riusciti. Il principale punto debole resta la voce di Giorgio Ferrero, che si produce talvolta in imbarazzanti cantilene ferrettiane (vedi Fanciullo (secondogenito)) e non riesce quasi mai ad essere incisiva, mentre un punto di forza, sicuramente, è la volontà di mettersi in gioco dei componenti, alle prese con diversi strumenti.
Insomma, occorrerebbe mettere a fuoco maggiormente la voglia di sperimentare, che c'è ed è in questo momento piuttosto rara tra i gruppi che imbracciano gli strumenti e registrano demo: una premessa che è di buon auspicio.
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La recensione Due complesso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-06-21 00:00:00
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