Una volta le band si limitavano a comporre demo di una manciata di minuti proponendo una selezione delle cose che ritenevano più convincenti. Ora la tendenza sembrerebbe essere il disco di lunga durata. Non dico che non ci sia possibilità per una band ambiziosa di comporre un full lenght valido, ma ovviamente le possibilità per un gruppo con pochi anni di esperienza si abbassano; contando anche le difficoltà di arrangiarsi in un terreno complesso come lo studio di registrazione.
Non vale poi a molto la scusa che hanno usato gli I Was Here dicendo che hanno risparmiato denaro sulla grafica per impiegarlo nella registrazione. Ok, i suoni sono migliori che in altri dischi dello stesso genere e anche questo può essere piacevole ai fini della recensione, ma la proposta si perde in una mare di banalità e qualunquismo che potevano benissimo essere eliminati cercando di pubblicare solo una quantità di materiale minore, evitando la foga compositiva, che spesso non aiuta. Di fatto dopo un numero di brani ci si stanca un po' di questa miscela nu-metal, non troppo originale, che ha dalla sua solo una buona dose di potenza e una certa bravura nel comporre pezzi sincopati. Nel complesso le composizioni risultano un po' datate. Le capacità ci sono tutte, bisogna cercare sotto tutti quei giri vuoti.
---
La recensione I Was Here di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-10-08 00:00:00
COMMENTI