Prendo il cd, vedo il logo metallaro, la foto con posture macho e dico "questi fanno heavy power old school, magari son fighi!" Non l'avessi mai detto, vengo investito da un coro sanremese e, man mano che il disco prosegue, il giudizio non migliora: testi in stile cantautorale sole-cuore-amore e atmosfere prog in una successione di clichè e inutilità varie. Il peccato più grande è che questa band sa suonare. Davvero. Che spreco. Avranno anche un passato nel metal, ma a me sembrano solo i Pooh in versione fintamente hard rock.
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La recensione Polvere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-03-10 00:00:00
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