Gli Airway se la cavano bene, e hanno alcune carte da giocarsi. Lo stile è risaputo, voce melodica e urlata, brani che prendono dall'hardcore ma fanno della melodia il loro asse principale, cambi di ritmo, emotività. From Autumn To Ashes, Atreyu, tanti tanti altri. In questo "Faded lights" riescono anche ad inanellare momenti di livello, l'attacco della titletrack, il refrain di "Springtime", la carica di "My revenge". Tuttavia il podio non è ancora in vista.
La prima cosa che salta all'orecchio sono le voci melodiche che non rendono affatto, sono a tratti insopportabili con effetti che le fanno sembrare come appena uscite dal citofono dei Good Charlotte. In secondo luogo le canzoni non riescono davvero ad incidere. Se anche i brani sono realizzati a dovere e le melodie ci siano, abbiamo che da una parte le dinamiche sono poco coraggiose e si adagiano spesso su soluzioni ascoltate sin troppe volte, e dall'altra nessun pezzo si impone all'ascoltatore, nulla che spicchi e resti insomma. Non si può poi negare che si muovano all'interno di confini prestabiliti, che battano sentieri risaputi ed affollati e che facciano troppo poco per farsi notare.
Considerando le capacità, i risultati adeguati in fase di esecuzione, la buona produzione e l'impegno, è lecito attendersi di più dal futuro di questo progetto. Nella speranza che il lungo e ricco tour che stanno affrontando li spinga verso nuovi traguardi, verso altri orizzonti.
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La recensione Faded Lights di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-02-27 00:00:00
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