Scommessa vinta. L’avevamo detto. I Phidge meritavano di uscire con un disco ufficiale. Un traguardo che, pur nella sostanziale difficoltà odierna di vendere un prodotto considerato obsoleto, rappresenta comunque un passaggio importante per una band.
“It’s All About To Tell”, dunque. Una raccolta che prende parzialmente in contropiede quelle che erano le aspettative. Perché da un lato acuisce le asperità emo già presenti nel precedente ep “Glad, Out Of That” (“Dawning Disaster” è già un inno per chi ai concerti ama inzuppare di sudore e passione i propri vestiti). Dall’altro scala di marcia e preferisce lavorare di spazzola e arpeggi piuttosto che di muscoli e riff rocciosi (“The Bloke” e i suoi ritornelli da cantare col cuore in mano e i polmoni oltre l’ostacolo). In più, una serie di ospiti di livello, tra cui Jonathan Clancy dei Settlefish, ormai una specie di prezzemolo dell’indie rock italiano, che presta la sua ottima ugola per “Sparrows On A Wrong Way”. L’album alla lunga è ben fatto, con alcuni punti pregevoli (la coralità rock di “Colors” e l’assalto ritmico di “O-Ren Ishii”).
Forse, considerato ciò che era uscito fuori con il demo precedente, era il caso di insistere con convinzione verso arrangiamenti aggressivi e pirotecnici, in cui la band sembra essere più a suo agio mostrando una compattezza e una potenza di fuoco impressionante. I Phidge invece hanno preferito puntare di più sull’atmosfera che sull’impatto. Ma anche così “It’s All About To Tell” funziona. E bene.
---
La recensione It's all about to tell di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-02-18 00:00:00
COMMENTI