Secondo full-length per la band emiliana X-State Ride che con "Against me", continua il sodalizio musicale con la Indelirum Records e regala agli appassionati del genere un gustoso album di hardcore melodico. La registrazione ottimale fra il "Laboratorio Sonoro" di Reggio Emilia e il "Fear Studio" di Ravenna fa di questo disco un lavoro dal suono omogeneo, privo di sgrammaticature e sporco quanto basta. La formula musicale del quartetto, fatta di raffiche di chitarre che si stagliano contro una voce affilata e penetrante e una ritmica sostenuta, si dimostra convincente fin dal pezzo di apertura "Walk your way". L'impatto sonoro ricalca gli echi di gruppi come i Belvedere, i Propagandhi, gli Strung Out: band importanti nel genere, a cui gli X-State Ride dichiaratamente fanno ampio riferimento. Il nucleo musicale di questo album ruota intorno a quanto abbiamo imparato con il loro precedente lavoro "The great rebirth": frammenti più lenti e paludosi ("We're falling") che si amalgamano a brani dissociati e violentissimi ("Don't blame me").
Non si tratta, a dirla tutta, di stupefazioni mai sentite. I lunghi assoli chitarristici e le dinamiche vocali che farciscono di influenze metal questo disco, risultano infatti spesso ordinari e diffusamente convenzionali.
E' intuibile la ricerca di una maggiore complessità nelle strutture dei brani ma il risultato finale è alquanto derivativo. "Against me" rimane comunque un album di buona qualità, che idealmente unisce il popolo metal a quello punk rock e non lascia delusi entrambi, nonostante però queste dieci tracce fatichino dopo il primo ascolto ad insinuarsi e a corrodere sottopelle.
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La recensione Againts me di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-01-14 00:00:00
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