Senza troppi orgasmi intellettuali mi lascio candidamente appoggiare su questa “So fly”, traccia terza dell’album ultimo dei marchigiani Sister Dew. Arpeggi e sdolcinatezze strumentali, cupe e profonde tessiture sonore figlie di un certo labirinto psichedelico anni ’80. Chiari i riferimenti nostrani: Marlene Kuntz, Afterhours, C.S.I. Tanto Giorgio Canali, quello dei boleri stanchi e dei testi caustici di una società ridotta all’osso: le ricordanze testuali non raggiungono certo i livelli del santone emiliano, ma hanno il sapore arrendevole di ballate in caduta verso un realismo che trova (s)consolazione nei sentimentalismi di un “sogno patetico”. Sei tracce fatte di un rock essenziale, venate di pop e cori (ma sono grida), a creare un messaggio sonoro pulito e con una voglia evidente di maturare.
I Sister Dew non gridano al miracolo, ma lasciano a te la certezza di un giro piacevole e la volgia di far ripartire il disco da capo.
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La recensione Non c’è niente di male di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-03-05 00:00:00
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