Un paio di anni fa, su queste stesse colonne, per introdurre il debutto discografico dei TV Lumière avevo usato la frase "Jedes Worst ist ein verlorener Kuss” (“Ogni parola è un bacio perduto"): un proverbio berlinese che ben esprimeva la necessità di approcciare l’album con un coinvolgimento profondo e diretto. E questo motto tedesco è una credibile chiave di lettura anche per il nuovo lavoro della band umbra: quel “Per l’amore dell’Oceano” che, per l’appunto, re-interpreta velleità già espresse negli episodi precedenti. Atmosfere decadenti (intinte in liriche angosciate e sonorità incalzanti) ed una accurata ricerca sonora (seguita da Paolo Messere dei Blessed Child Opera) sono, infatti, splendidamente riprese e trovano loro splendido agio in canzoni come “La marcia dei bambini seri” (tagliente cantilena scandita da una marcia marziale), “Mondanità”, “Bagno di violenza” (ingentilita dalla splendida voce di Irene Antonelli) e “La voliera” (“Torno a casa stanco, sfinito. Come sempre lampioni si spengono al mio passaggio. E non mi importa se lei non c’è, lei non c’è. Alzo gli occhi e lei mi guarda e cinica. Mi parla e accusa me di colpe che non ho”).
…brani che fanno spirare una realtà claustrofobica, raccontata con un post-rock mediato da echi noise e dark e tormentato da poesia esistenzialista, irrorando il germogliare di una bellezza profonda e straniante. Una bellezza percepibile solo ascoltando il disco attentamente e con il giusto stato d’animo… ciò a rinnovare il talento dei TV Lumière: un gran gruppo che, (nell’attuale panorama musicale), per natura e convinzione non può che essere considerato di nicchia.
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La recensione Per l’amore dell’Oceano di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-03-31 00:00:00
COMMENTI (2)
ottima band!!!
niente male questo disco. originali i concetti che si porta dietro, i tempi cui si riferisce.