Proprio l’altro giorno ho saputo dell’esistenza di "9707", un libro fotografico che ripercorre gli ultimi 10 anni di hardcore a Milano. Si tratta di un percorso che racchiude tutti coloro che, piccoli o grandi, hanno lasciato o stanno lasciando qualcosa alla scena milanese.
Ecco, questo “1993-2000: a pieno carico” ne rappresenta in un certo senso un degno accompagnamento, andando a riassumere quella che è stata la carriera di uno dei gruppi di punta di quella scena, i Sottopressione. Dopo lo scioglimento nel 2000, la band ha infatti deciso di riunirsi e tornare a suonare, e per festeggiare l’occasione rimasterizzare e ridare alle stampe la propria intera discografia su due comodi dischi argentei.
Si inizia dal primo sette pollici che la band diede alle stampe, “È il momento”, per poi proseguire con la sua riedizione su cd e giungere al disco di esordio omonimo. La scarica di rabbia di “Tregenda” e di “I venti dell’odio” si fa ancora sentire, e l’urlo “Ho 22 anni non sono finito” di “E-IO” non può non colpire a fondo. Il secondo disco riprende da “Così distante” per poi chiudere con un pugno di canzoni registrate per varie compilation, tra cui due cover degli Husker Du, “Signals from above” e “I’ll never forget you”.
Il materiale sente il peso degli anni, vuoi nello stile ma soprattutto nella registrazione, e muove più verso chi già conosceva ed amava i Sottopressione che verso potenziali nuove leve. Ed è in questo senso che la raccolta va interpretata: un ricordo collettivo, un momento di ricondivisione con chi c’era, c’è e non scorda.
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La recensione 1993-2000: A PIENO CARICO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-04-16 00:00:00
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