.nebbia Cambi 2007 -

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Qualche mese fa (parecchi, a dire il vero), mi arrivano 4 cd da un gruppo piemontese, i .nebbia. I 4 cd non sono prodotti separati, ma fanno parte di un unico progetto chiamato "Cambi", dedicato alle stagioni e al loro avvicendarsi. Un disco per ogni stagione, uscita con cadenza stagionale e con un pezzo per ogni mese dell'anno. Il tutto completato da un artwork molto curato, giocato su luci e ombre, colori tenui e cupi. Una macro-cornice ad includere pezzi segnati da forti richiami interni: personaggi che ritornano, temi trasversali, vocaboli che si rincorrono di traccia in traccia. Una sorta di concept al quadrato, insomma, declinato tanto nella forma, quanto nei contenuti. I pezzi raccontano storie quotidiane, legate a dubbi sul presente e sull'avvenire e scandite dal passare dei mesi e dagli sbalzi climatici. L'atmosfera è quella di un pop-rock leggero e adolescenziale, che cita i Tre allegri ragazzi morti ma guarda con insistenza verso un posizionamento più mainstream, assimilabile a quello degli Eva Mon Amour. A differenza di questi ultimi, però, i .nebbia mostrano maggiori limiti: la maturità del progetto globale è infatti minata da un'ingenuità di fondo, che porta a testi che rischiano spesso di cadere nel poco credibile e a musiche che non convincono del tutto. Parlando esplicitamente, se prendessi in considerazione le sole canzoni il giudizio non sarebbe molto lusinghiero. Ma sarebbe ingiusto: la forte progettualità che sta alla base di "Cambi" è segno di una visione chiara e della volontà di fare qualcosa che non sia dimenticabile in un ascolto. E per questo i .nebbia meritano un sincero incoraggiamento.

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La recensione Cambi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-04-01 00:00:00

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