La proposta musicale dei La cospirazione ha il gusto di una caramella Rossana: duro fuori, morbido dentro. Rock nella forma, pop nell'intenzione. Ma se dico Rossana cosa vi viene in mente? Un cult degli anni 90 che non mancava mai a casa della nonna. E se dico Rossana il ricordo va inevitabilmente a tempi ormai andati.
Vent'anni fa La cospirazione avrebbe forse potuto trovare spazio in quella corrente di solido rock che ha caratterizzato l'Italia sul finire degli anni 80 con realtà affermate quali gli Interno 17. Di fatto oggi queste sonorità e queste scelte melodiche monolitiche risultano superate, né testi particolarmente brillanti aiutano a scrollarsi questa patina vecchiotta. La band non sembra inoltre molto amalgamata: la spinta è concentrata su una batteria quadrata poco sostenuta dalle chitarre e con un basso che arranca. La voce paga un debito troppo alto nei confronti di un certo pop italiota alla Sugarfree e non mancano gli episodi di insicurezza, soprattutto nei registri alti.
A qualcuno le Rossana piacevano, ma da un po'quel gusto è stato sostituito da tante altre varietà di caramelle più gustose. I nostalgici (solo loro) apprezzeranno.
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La recensione Promo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-01-22 00:00:00
COMMENTI (1)
Per ascoltare un vero basso che arranca, delle chitarre ritmicamente scarsottte e delle linee vocali che pagano un prezzo troppo alto ai TARM si veda qui :)
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