A dirla tutta lo ska-core inizia a non piacermi più: forse sto invecchiando un po' e i miei gusti si stanno spostando verso cose più tranquille, ma cerco di giudicare questo cd con lo spirito di un ascoltatore adeguato (quale probabilmente ero qualche anno fa). E da questo punto di vista il disco dei Garadro è animato da un buono sforzo e da una buona resa complessiva: oscilla tra pesantezza hardcore e ska molleggiato e il risultato pende un po' verso il punk (la definizione punk-ska-core calza a pennello come non mai). I testi, talvolta in inglese, sono in linea con lo stile leggero dei gruppi neo-punk. Senza troppi problemi e senza alcuna sfumatura sociale, i Garadro ci raccontano storielle d'amore, situazioni e cazzate che sono in perfetta linea con i ggiovani alternativi d'oggi, scusate il termine e la classificazione, ma è proprio così. :-)
Al di là di quello che dicono, i Garadrdo suonano bene e l'alternanza tra ska e core dà ottimi risultati, specie in pezzi come "u.f.o.", dove veramente si passa dall' uno all'altro con fluidità: per un momento hai le chitarre distorte (e il pogo) e un attimo dopo hai i fiati in levare che rallentano (e ti fanno respirare).
Mi colpisce positivamente anche la breve e tiratissima "Omeoestasi" che narra di un errore fatto (quale errore? boh), e mi colpisce perchè la rabbia è ben sintetizzata in soli 1'34" (con intro, strofa e ritornello), si tratta insomma di una canzone-sfogo.
Il disco è consigliato per tutti i seguaci del genere punk-ska-core e per chi inizia a farsi stuzzicare da questi ritmi serrati.
P.S.
Una nota: leggo sul libretto del cd che la produzione di questo disco è stata possibile grazie anche all'aiuto dell'assessorato alla cultura del comune di Galbiate e della Provincia di Lecco, col "Progetto sottosuono". Invito tutti gli assessori alla cultura a seguire questi esempi: sostenete chi con la musica (e con l'arte in generale) cerca di trasmettere emozioni, curiosità, denuncia disagi ed ingiustizie... se non altro per non finire tutti lobotomizzati dalla tv inutile.
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La recensione Tarantella Core di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-11-06 00:00:00
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