A volte un contenuto artistico non può prescindere dalla tipologia del supporto. Ma c'è ancora qualcuno che pubblica i dischi su musicassetta? Oddio sì, meno male. Anche perché questo "Bleargh" non sarebbe mai esistito sotto altre forme e/o involucri. Ad opera di Michele Mazzani e Aldo Becca dell'eccentrica Palustre, il lavoro è un cut-and-paste esasperato di nastri magnetici che dichiarano orgogliosamente la propria bass(issim)a fedeltà. Avanguardista, primitivo e retrò, per alcuni pazzoide o inutile. Dentro c'è il Tutto e il Nulla. E' una bobina fatta di tanti piccoli pezzettini di nastro tagliati con le forbici e incollati fra loro. Field recordings, rumori, lamenti ignoti, sovrapposizioni di radiofrequenze, poesie farfugliate. Qualche episodio più compiuto (delirante e luciferino) accanto a momenti da tape-loop diaristico. Per feticisti.
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La recensione Bleargh di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-12-19 00:00:00
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Feticismo, apocalisse, Kurt Schwitters:|:][: