Da troppo si rinvia la recensione di questo esordio dei piemontesi Skavalcavia. Quello inviatoci, è un master contenente 5 brani di ottima fattura: il genere? Beh, quello è già dentro il nome che si sono scelti i ragazzi di Carmagnola (To), anche se non mancano le consuete incursioni nel reggae e soprattutto nel rocksteady, senza mai però sconfinare (fortunatamente, diremmo) nello ska-core e dimostrando quindi in fin dei conti una predilezione per i vecchi ritmi Giamaicani, ma più di ogni altra cosa per lo ska Britannico che ebbe il suo periodo di splendore qualche lustro fa.
Al cantato si alternano voce maschile e femminile, con lei che nei vocalizzi assomiglia - giusto per intenderci - a Meg dei 99 Posse. Partenza bruciante, con l’iniziale “Adrenalina polmonare”, invito al joint che si nutre alla fonte degli Specials e degli Sham 69, con un portentoso riff dei fiati e pianola in controtempo, proprio con lo stesso identico suono delle tastiere sentito, ad esempio, in “Absolutely” dei Madness vent’anni fa: tutta da ballare, gran canzone!! Invece, è proprio nella seguente “Viaggio nel sole” che lo spettro di Meg-99Posse si fa sentire (un po’ troppo) pesante, ma si salvano in corner, gli Skavalcavia, con il raga posto in chiusura di canzone, e con la successiva “Canoni”, che certamente renderà orgogliosi i Persiana Jones o gli Statuto nel vedere dei conterranei seguire le loro medesime orme… o forse temeranno la nuova, agguerrita e giovane concorrenza!
La ricetta non cambia nemmeno con “? (punto interrogativo)” e la conclusiva “Viola”, a dirci di un ottimo debutto, ben registrato ed interpretato, certamente assai coinvolgente nella dimensione live.
Sia che il percorso dei nostri Skavalcavia si snodi sulle strade “indipendenti” percorse dai Persiana o su quelle mod degli Statuto, l’augurio è comunque che la loro proposta possa, come accaduto per le band citate, durare nel tempo e far ballare tanta gente in giro per l’Italia. Il potenziale c’è tutto, e certo non mancherà qualche etichetta interessata a loro: staremo a vedere.
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La recensione Skavalcavia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-12-12 00:00:00
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