Ci sono quei giorni in cui ti svegli e sei scazzatissimo. Sai quelli in cui ti giri e ti rigiri nel letto e tenti di riaddormentarti perchè fuori piove e sinceramente di alzarti non ne hai proprio voglia, e cosi resti li', tra la veglia e il sonno, nel tuo letto sfatto... ecco è proprio cosi che ci si sente durante l'ascolto del primo album degli Unmade Bed: come intrappolati dal dormiveglia in un letto sfatto. Apri le orecchie e quello che ti arriva è una ventata di eterea freschezza: sottile, dolce e lieve. Un'esplosione pop, di quel pop sofisticato e poco classificabile perchè trasversale: che attraversa le malinconie post-rock, rimane sospeso e volteggiante nell'aria come solo il miglior dream-pop sa fare. Ti culla con le sue nenie surreali. Si sentono echi di Mercury Rev e, lasciatemelo dire, della nostrana Beatrice Antolini seppur in versione meno frizzante ed enfatica. Quando aprirete gli occhi vi troverete nel magico mondo degli uomini di marmellata.
---
La recensione Loom di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-02-24 00:00:00
COMMENTI