"Quando abbiamo iniziato sognavamo di conquistare il mondo con la nostra musica. Siamo quindi partiti scrivendo musica in inglese. Questo ci ha dato la possibilità di viaggiare molto e grazie alla nostra musica di arrivare lontanissimo, partendo dalla vicina Europa, fino al Regno Unito, fino in Siberia, fino in Cina. A un certo punto però, sentivamo che mancava qualcosa. Era arrivato il momento per noi di tornare a casa e abbiamo iniziato a scrivere in italiano."
Nel 2019 con il loro primo brano in italiano, i WakeUpCall vengono selezionati dalla Rai tra i 60 finalisti per Sanremo giovani. Grazie a questo primo piccolo successo, la band comincia a scrivere tantissimi brani in italiano.
Ai WakeUpCall non è mai piaciuto fare sempre la stessa formula di canzone. Nel disco troverete tante sfumature, dalle canzoni più introspettive a quelle ironiche, dalle sonorità più dure alle canzoni più radiofoniche. È un disco che racconta undici storie.
"Fare un album nel 2023 non è una cosa esattamente in linea con le strategie di music business, tiktok e l’attenzione di 15 secondi del pubblico. Ma siamo cresciuti comprando dischi e crediamo che questi siano come album di foto, che raccontano una o più storie, un momento della vita di qualcuno. Questo è il nostro album, le nostre storie e quello che siamo adesso."
Doveva essere un disco indie
WAKEUPCALL
Descrizione
Credits
Prodotto dai WakeUpCall
Mixato da Andrea Pachetti (360 Music Factory Studio)
Masterizzato da Riccardo Parenti (Elephant Mastering)
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