Boom è un suono. L’hai mai sentito? Non è un genere musicale. E’ l’estate che dura tutto l’anno. E’ il ministro del porcellum e il tipo siciliano insieme mentre secessionizzano il water della loro villa al mare. Il Salento non lo stacchi. E tutta la gente del nord che in estate finge di essere del sud nel Salento la riconosci al volo. Ma questo conta poco. Tutto fa un po’ male. Se è così tutto il male di tutti crea quel fiume gigante di tutto il buono di tutto. Il disco dei Boom Da Bash apre un’ulteriore vortice di progressività del reggae pugliese a livello europeo. “Till di End” è la hit. Blazon, Gandj e soci hanno rollato 13 tracce senza cartina né filtro. Fatti e basta. Alla moda, contro la moda, mondani, attuali e foundation-inspired. Non hanno svelato il legame flebile tra divertimento e meditazione, non tocca a loro farlo, ma hanno semplicemente il suono migliore dell’estate 2008 in ambito reggae italiano. Un po’ come fossero back vocalist di Gentleman o i cugini salentini dei Morgan Heritage. Passandosi la jolla con Macro Marco, il sempre più storico Treble, Fido Guido, la piacevolissima Loretta Grace e vari altri nu comers della scena reggae italiana, non quella che emula pari pari i giamaicani. Chè tanto lo avete visto Bolt alle olimpiadi, no? E’ un fatto di cellule hanno detto gli scienziati. Anche nel reggae. Ma l’Italia potrebbe tracciare il suo segnetto, come hanno fatto i Seeed a Berlino per esempio. Insomma qui si cresce bene. E poi è il Salento. Non puoi capirlo se non ci sei mai stato oppure ci sei passato saltellando dai villaggi turistici alle dancehall estive e basta. Ci metti Montego Bay vicino S. Foca e potrebbe non fare la differenza per qualche giorno. Poi ovviamente te ne accorgi. Che per quanto poveri siamo abbiamo tutti una casa fatta di mattoni e un piatto di taglioline con le cozze sempre. Con tre euro ne compri un chilo, alla peggio te le peschi da solo. Come i dischi così, li peschi e li fai girare. Senza i giganti dietro. La gente se ne accorge. E arrivano ad aprire il live di Shaggy. Piccoli passi. Dal basso. E’ solo il primo disco. Uno. L’inizio. Boom.
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La recensione Uno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-08-26 00:00:00
COMMENTI (15)
Ragazzi qualcuno sa dove posso trovare l'intero album???Sto cercando ovunque ma niente...
P.S. sto ercano dappertutto e disperatamente il testo della canzone BABYLON A VAMPIRE e TILL THE AND le mie 2 preferite...vi prego aiutatemi a trovarlooo! :D
Dire che la vostra musica è fantastica è poco...siete fantastici!Grazie a mio fratello che vi conosce ... vi ho conosciuto anche io e sono rimasta sbalordita dal suono della vostra voce, del vostro inglese e dialetto mischiato dal vostro reggae che non stancherà maiii prchè la vostra musica è poesia!!!sarete sempre nel mio cuore!!!...[: un bacio!
Anastasia da Termoli (CB)
mistica...
Raga non riesco a trovarlo...uff!!! :( C'è qualcuno che potrebbe inviarmelo su msn??
boom da bash le megghiu de lu salentu!!! reggae sempreee
questo testo mi ha fatto venire i brividi
sempre e solo reggae la musica della vita
verde giallo rosso dentro
mi avete rotto il cazzo con sto till di end...sentitevi the answer & mystical......autru ca till di enddddd... basta..................................NCOraaaaaaaaaaaa..basta cn srte canzoni commerciali!sentiamo qll meno famose cazzoooooo
Non impazzisco per il genere ma salentini nell'hip pop e nel raggae sono avanti..."Til di end" è troppo!
boom sempre nel cuore...a mesagne avete spaccato un kasinoooo!!![: