TESTO
Poveri ma Brutti
dignità, per molti è un concetto relativo
si adatta un po' come un preservativo
quella che si adatta a te
non ho capito ancora sai qual è
povertà, di idee di soldi oppure di valori
adesso che la guardo dal di fuori
solo adesso vedo che
esprime la bruttezza che c'è in te
ricordo quella sera lì sul porto
altro che il romanticismo l'imbarazzo
invidiavi gli yot dei ricconi dicevi che ero il mozzo
dov'è che è la radice del disprezzo
da quale tua narice sale il puzzo
e adesso sì che dici che hai svoltato
e gli altri fanno parte del passato
e così, vi par che gli altri han tutti i vostri mali
e le vostre incrostazioni cerebrali
e così convinti poi
che son tutti dei falliti tranne voi
sempre lì, a far quelli strani e quasi criminali
pur di non ammetter di essere banali
ma che delusione che
alla fine mi cadete nel cliché
sempre in mezzo al vizio e come mai
d'improvviso sembri quasi spirituale
sì però sei solamente materiale e questo non lo sai
senza mai impegnarsi proprio in niente
ti ubriacavi e sniffavi solamente
tutti lì a leccare culi grati
per sentirvi in fondo più integrati
fanculo a voi, e fanculo infine anche a me stesso
compro merda e canzonette ho come resto
che per quello che sarà di me cos'altro mai ne resterà
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Poveri ma brutti si trova nell'album Radiofeccia uscito nel 2015.
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L'articolo Calogero Incandela - Poveri ma brutti testo lyric di Calogero Incandela è apparso su Rockit.it il 2015-06-29 17:25:18
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