Il brano nasce dal difficile cambio di vita avvenuto nel 2008 che mi ha portato a lasciare la
provincia di Napoli per andare a Milano.
Lasciare la famiglia, gli amici le serate nei locali a suonare, fare tardi e sentire nel proprio cuore
che tutto stava per finire (perchè sarei partito).
Siamo a ridosso dell’estate e nel contesto di leggerezza tutti gli “espatriati” vivono questi momenti con la frenesia di poter “tornare giù”, quindi
cantiamo verso Parthenope - allargando concettualmente il discorso a tutti gli expat del sud.
Guardare dopo anni questa città (Milano) con gli stessi occhi di quando si è partiti, attraverso una
vetrina, sentirsi come una goccia d’acqua nell’olio, ne sei immerso ma non puoi completamente
farne parte.
Il brano si prefigge di essere la colonna sonora dell’estate, in particolare di tutti gli
espatriati che sentendo il brano, si rivedono nelle decisioni della vita e nelle emozioni che vivono
nell’estate in cui vanno giu’. Colpire il cuore di chi si è allontanato sia dal sud ma anche da chi si è
allontanato dell’Italia e quindi Parthenope in realtà rappresenta per loro l’Italia.
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