TESTO
Ahi quanto mi faceva paura
Quella selva, quella siepe, quella frattura
Ho corso per i boschi senza dire niente
Ho urlato con Dio, motore immobile assente
Questa selva selvaggia aspra e forte
Questo vuoto nel petto: salto nella morte
Non ricordo come mi ci ritrovai
Il foglio giunse in soccorso e disse "scriverai"
Allora la paura si fece un po' più quieta
Meno grave meno infame il peso del pianeta
Resto come resti di un uomo che sta per annegare
Respiro come rabbia le parole il mio mare
Ma l'animo mio ancor era turbato
Tenebroso rigoglioso quel giardino mai nato
Riposai per un istante e tornai a camminare
Poi apparve una lonza: non si può scappare
Sono nel mezzo
Sono nel mezzo
Questa luce resta spenta dentro
Sono nel mezzo
Senza speranza con le mani basse
Chiudo il corpo in una stanza
Lascio il cuore a queste casse
Sola nel mezzo
Sola nel mezzo
Questo fuoco ora spento brucia
Dentro, sono nel mezzo
Sono nel mezzo
Sono nel mezzo
Questa luce resta spenta dentro
Sono nel mezzo
Ahi quanto mi faceva paura
Quella casa, quella gente, quella serratura
Ho camminato per le strade senza dire una parola
Ho osservato una foglia passare tutta sola
Quella notte, cercavo il mio maestro
Virgilio avvelenato dai versi di se stesso
Non ricordo come riuscii a continuare
Il tempo scorreva e mi impediva di guardare
Allora i miei spettri mi strinsero la mano
Scrivemmo poesie per sparire di lontano
Un leone rabbioso ruggiva rincorrendomi
Mi girai verso il sole e lo osservai spegnersi
Ma l'animo mio ancor voleva respirare
Ardente desiderio e condanna a continuare
Riposai per un istante con la mia musica
Poi apparve una lupa, disse qui non si comunica
Senza speranza con le mani basse
Chiudo il corpo in una stanza
Lascio il cuore a queste casse
Sola nel mezzo
Sola nel mezzo
Questo fuoco ora spento brucia
Dentro, sono nel mezzo
Sono nel mezzo
Sono nel mezzo
Questa luce resta spenta dentro
Sono nel mezzo
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Premi play per ascoltare il brano CANTO I (SONO NEL MEZZO) di WOR:
DESCRIZIONE
CANTO I (SONO NEL MEZZO) è un brano conscious rap che si ispira al primo canto dell'inferno di Dante. Adottando una rivisitazione in chiave moderna, come il poeta, WOR si ritrova nel mezzo. Tuttavia, non si riferisce all'età, ma ad una condizione di difficoltà e di immobilità scaturita dal suo vissuto. Il brano si propone di adottare una chiave femminista, dove anche la voce iniziale è la voce di una donna che si "trova nel mezzo". Questo riflette il bisogno di rivendicare una narrazione al femminile.
L'atmosfera è cupa, senza speranze, l'unica che si riesce ad intravedere è la musica, infatti "lascio il cuore a queste casse". L'anima e la musica sembrano essere così tanto legate da fornire l'unico appiglio di speranza.
La condizione emotiva è una selva oscura, una condizione di impotenza. La selva rappresenta un momento difficile della vita, dove si è confusi e non si comprende più quale sia la via da seguire. A differenza del poeta, WOR non ha una vera e propria guida (Virgilio). Inoltre, la solitudine è l'elemento portante del brano, dove persino quella che dovrebbe essere una guida (Virgilio) è "avvelenato dai versi di se stesso".
Oltre alla musica, anche la poesia è una fonte d'aiuto, nonostante i vari ostacoli che si frappongono tra WOR e la speranza, come le tre belve.
Una luca resta spenta dentro, anche quando eventualmente si esce dal mezzo, perché la vita trapassa e cicatrizza, fino a lasciare dei segni emotivi che restano sedimentati internamente, da qualche parte nello sguardo o nel petto.
CREDITS
Testo di Federica Suriano in arte WOR
Prod. Against The Grain
VIDEO CANTO I (SONO NEL MEZZO)
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone CANTO I (SONO NEL MEZZO) si trova nell'album W.O.R. uscito nel 2023 per Altafonte Italia, NEEDA.
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L'articolo WOR - CANTO I (SONO NEL MEZZO) testo lyric di WOR è apparso su Rockit.it il 2024-04-12 11:54:41
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