TESTO
L’inverno se n’è andato in fretta
La mia camera sembra
quasi che
non abbia più nemmeno un tetto
Le pareti tremano di freddo e
Io che mi diverto
a guardare le parole che escono per caso
Dalla mia bocca esce solamente
del vapore acqueo
E tra tutto quello che mi diverte
Scelgo di scappare
Come faccio a chiederti di restare
Se tutto resta uguale
Se tutto resta uguale
Come quando ti ricordi
Che infondo non siamo diversi
Dalla luce che mi hai tolto
Fino a quando poi ci siam fatti male
Ho dei graffi sulle spalle
Che mi bruciano la pelle
Da vicino mi ferisci
Ma distanti non sappiamo come fare ad amarci
Ad amarci
Non sappiamo come fare ad amarci
Ad amarci
Non sappiamo come fare ad amarci
Ad amarci
Non sappiamo come fare ad amarci
È il pensiero
Che riempie ogni crepa.
Ogni goccia sopra la tua schiena
Mi racconta la tua storia
È un giorno di nuvole intense
Caricano voci di rabbia e boati
Ci insegnano a capire come siamo stati
Ci fanno un po’ volare pure da seduti
E dammi un attimo che sia per sempre
Dammi un attimo, ma che sia breve
Per poi finire con l'amaro in bocca
Dammi un attimo perché ci resta
solo la curiosità di quando in mano
non si ha poi più niente
Io ti guardo da lontano indifferente
Come se notassi la differenza
Come quando ti ricordi
Che infondo non siamo diversi
Dalla luce che mi hai tolto
Fino a quando ci siam fatti male
Ho dei graffi sopra le spalle
Che mi bruciano la pelle
Da vicino mi ferisci
Ma distanti sappiamo come fare ad amarci
Ad amarci
Non sappiamo come fare ad amarci
Ad amarci
Non sappiamo come fare ad amarci
Ad amarci
Non sappiamo come fare ad amarci
Ad amarci
Non sappiamo come
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DESCRIZIONE
Il paradosso di distruggersi stando vicini e soffrire quando si è lontani. Tagliarsi con una lama che ha le sembianze dell’amore, ma che non è altro che dipendenza.
Distanti racconta di un rapporto passionale, quasi viscerale, che allo stesso tempo sfocia nel caos, in una lotta fatta di continua attrazione e distruzione, dove nessuno vince e nessuno perde, perché nella perenne voglia di amarsi, si finisce solo per ridursi a brandelli.
Il bisogno dipendente di avvicinarsi crea paradossalmente una distanza impossibile da colmare, sempre più evidente non solo nei confronti dell’altro, ma anche di se stessi e da ciò in cui si crede, annullandosi totalmente per poter sorreggere un peso che non è il proprio.
La verità è che alla fine ogni possibilità diventa fragilità, distruggendo quel palazzo di cristallo, così bello all’apparenza, ma con fondamenta tanto fragili.
CREDITS
Alessandro D’Errico (Compositore Originale)
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Distanti si trova nell'album Distanti uscito nel 2024 per ADA Music Italy.
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L'articolo ZANI - Distanti testo lyric di ZANI è apparso su Rockit.it il 2024-01-03 20:47:48
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