Zoo è un progetto di rock che nasce nella provincia di Padova nell’Agosto 2007 dalla mente di Andrea Filippi (Chitarra) e Marco Amore (Basso). Con l’entrata di Mattia Zambon (Batteria) la band è quasi al completo e getta le prime solide basi. Si aggiunge Carlo Zulian (voce, effetti) nel Dicembre 2008, confermando l’alchimia tra i componenti.Ciò che è insolito di questa formazione è che tutti e quattro provengono da band (MiSaCheNevica, The Sade, Sunday Tunes) con generi musicali differenti tra loro (grunge, ska-reggae, funk, punk), ed è proprio lo “zoo” di generi che aiuta il gruppo a creare la loro musica. A Maggio 2008 il primo EP autoprodotto. Nel Novembre 2011 pubblicano il loro primo full-lenght autoprodotto: “Secondi Eterni”, la prima sfida che determina una musica fatta di continue contraddizioni e una particolare attenzione ai testi: racconti di un illogico quotidiano sempre più compresso da una società ignara del fervore musicale e sempre più concentrata a etichettare.
Secondi Eterni
ZOO
Descrizione
Credits
ZOO
Andrea Filippi
Carlo Zulian
Marco Amore
Mattia Zambon
Registrato e mixato a Luglio/Agosto 2011 all'Hate Studio da Maurizio (Icio) Baggio con Luca Spigato.
Testi ed effetti di Carlo Zulian ad eccezione di "Secondi Eterni (4'33'')" libera citazione e omaggio al compositore americano John Cage (1912-1992)
Musiche di Andrea Filippi e gli ZOO. Voce ed effetti di Paolo da Villa (REVO) in "Solo un uovo" e "Radici"
Fotografie e progetto grafico a cura di Filippi Bonaldo. Studio di ripresa fotografico di Alessandro Bareggi in collaborazione con peepandshoot.com
Ringraziamenti
Maurizio Baggio e Luca Spigato dell'Hate Studio, Paolo da Villa (REVO), Filippi Bonaldo, Alessandro Bareggi, famiglie e parenti, fidanzate e amanti, tutte le band amiche che ci hanno sempre supportato, seguito e che hanno condiviso il palco con noi, Caste, Franky, Ordinary Noise, VINILE e Last Nite Crew, Andrea Moro e Leonardo Tessarolo del Don't Panic Freak Out!, Cangia e Rockon.it, tutti i locali, club e le organizzazioni che credono in noi, chi ci sopporta, chi ci ama. Un saluto non si nega nemmeno a chi ci odia
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