Il brano, prodotto dalla band genovese insieme a Gianluca Polizzi, segna un
nuovo percorso artistico e sonoro rispetto ai tre singoli precedenti: le chitarre distorte e un ritmo serrato si combattono lo spazio con le melodie aperte e nostalgiche di una ballad.
Un frenetico “tira e molla” in costante frastuono fino alla saturazione delle strofe attende l’arrivo della quiete, dove tutto sembra tornare al suo posto nei ritornelli, per poi iniziare daccapo un’altra volta.
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